


Le fragole sbiancano i denti?
La fragola è un ottimo frutto da mangiare in inverno, per fare scorta di vitamina C e flavonoidi (che hanno proprietà anti-infiammatorie) 🔥
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Cosa mangiare dopo essere stati dal dentista
Estrazioni, impianti, sedute di igiene, controlli dell’apparecchio, sbiancamenti possono dare anche molto fastidio a denti e gengive. È una seccatura, ma cerchiamo di non allungarla: troviamo i cibi che velocizzano la guarigione e che non portino ad ulteriori fastidi.
Evita le spezie, soprattutto quelle piccanti. Aspetta che cibi molto caldi diventino un po’ più freddi prima di mangiarli, e non mangiare cose troppo croccanti. Quindi, evita tutto quello che crea ulteriore infiammazione.
Il primo giorno, è meglio preferire cibi morbidi, freddi e nutrienti, come il classico gelato, oppure uova, yogurt, minestre tiepide di verdure, macedonie di frutta, frullati, polpette e carne macinata.
Se hai fastidio solo in un punto, mangia dall’altra parte, perché la ferita e la zona in cui è stato fatto l’intervento (o dove ci sono i punti di sutura) non deve essere toccata e infastidita.
Se hai fatto l’igiene, hai tolto le macchie o hai fatto un trattamento sbiancante, evita per i primi giorni i cibi che macchiano: tè scuro, mirtilli, spezie, salsa di soia, liquirizia, pomodori, vino rosso e ovviamente il caffè.
photo credit: amaglianinaomi

8 cose che non sapevi sull’alitosi
- Nel 90% dei casi l’alito cattivo origina dalla bocca e in questo caso si parla di alitosi intraorale.
- Per combattere l’alitosi è fondamentale rimuovere il nutrimento ai batteri capaci di produrre composti maleodoranti.
- Con una buona igiene orale domiciliare quotidiana si riesce ad avere un alito fresco, a meno che non ci siano particolari condizioni come gengivite, carie, o grossi accumuli di tartaro.
- Abitudini come il fumo e l’eccessivo consumo di alcool causano un cattivo odore facile da identificare.
- I Greci combattevano l’alitosi masticando resine aromatiche, i Cinesi ricorrevano ai chiodi di garofano e nel Talmud, il testo sacro dell’ebraismo, l’alitosi era considerata un valido motivo per chiedere il divorzio.
- Il modo più pratico per sentire il proprio alito è leccare lentamente tre volte il polso, lasciar asciugare e poi annusare. Un cucchiaino di plastica grattato sulla lingua funziona ancora meglio.
- Il dorso della lingua ha una superficie ruvida, che rappresenta un habitat ideale per l’accumulo di residui alimentari, cellule morte e batteri che si nutrono di questi.
- Siamo particolarmente sensibili a questi odori e li riconosciamo come cattivi, probabilmente per un meccanismo evolutivo, che ci ha permesso di riconoscere i cibi andati a male.