Paura del dentista nei bambini: come aiutarli a superarla

Paura del dentista nei bambini: come aiutarli a superarla

Molti bambini, purtroppo, hanno paura del dentista. Negli studi in cui lavoro, mi capita spesso di visitare bambini intimoriti o addirittura terrorizzati e che non si staccano nemmeno dalle gambe dei genitori. Con l’articolo di oggi sono qui per tranquillizzarvi e per dirvi che superare la paura del dentista è possibile. Spesso ci vuole tempo, ma è possibile aiutare i bambini a vivere al meglio l’appuntamento dal dentista. Oggi voglio proporti alcune strategie che possono funzionare anche con il tuo bambino.

Partiamo intanto da una premessa importantissima: se durante la prima visita, tuo figlio ha male in bocca, è plausibile che le volte successive associ il dentista al dolore. Ti consiglio quindi di prenotare per tuo figlio il primo appuntamento dal dentista in un giorno in cui sta bene e non ha dolori in bocca.

Abituarsi ad andare regolarmente dal dentista aiuta a superare la paura

Ipotizziamo invece che tuo figlio sia già stato dal dentista per la prima volta. Una tecnica invincibile per aiutare il tuo bambino a superare la paura del dentista è abituarlo a questo appuntamento. Più tuo figlio si abitua all’ambiente, meno intimorito e impreparato sarà nel tempo. Più appuntamenti riuscirà a concludere con successo, più memorizzerà che l’appuntamento dal dentista è semplice, veloce e assolutamente indolore.

Se riesci a prendere l’abitudine di portare con regolarità tuo figlio dal dentista, vedrai che lo vivrà come un appuntamento sempre meno spaventoso. È quindi importante abituare il bambino ad andare dal dentista due o più volte all’anno, perché questo aiuta a rendere questo appuntamento routinario e non straordinario.

È importante che il genitore sia tranquillo, per aiutare il bambino a superare la paura del dentista

Una volta in studio, il bambino ha bisogno soprattutto della calma di chi lo ha accompagnato. Se devi chiarire con il dentista alcune preoccupazioni, ansie o dubbi, cerca di farlo in un momento in cui tuo figlio non ti possa sentire. Se il tuo bambino è già seduto nella poltrona del dentista e tu cominci a spiegare le tue paure, queste sensazioni gli vengono sicuramente trasmesse.

Quindi, il giorno che telefoni per fissare l’appuntamento, comincia già a spiegare alla segretaria i tuoi dubbi. Saprà fin da subito aiutarti dando indicazioni chiare e precise, siccome sicuramente le sarà già capitata una situazione simile. Anche questa telefonata deve essere fatta senza che il bambino senta la conversazione.

In alternativa, si può chiedere alla segretaria se, il giorno dell’appuntamento, l’assistente può stare fuori pochi minuti con il bimbo, mentre esterni le tue preoccupazioni al dentista. Queste chiacchiere veloci aiutano molto perché aumentano la serenità e permettono di costruire un ottimo rapporto di fiducia.

Spesso è il dentista che sa come far superare gradualmente la paura al tuo bambino

Quando porti tuo figlio dal dentista, potrebbe essere difficile farlo sentire a suo agio. Ma non preoccuparti, ci sono tante cose che il dentista può fare per aiutare il tuo bambino a superare la paura. Ad esempio, potrebbe chiederti di tenere la mano o il piedino del tuo bimbo durante la seduta. Altre volte, specialmente se il bambino è più grande, è sufficiente il contatto visivo, anche se a distanza. Infatti spesso è sufficiente la presenza del genitore all’interno della stanza in cui avviene la visita odontoiatrica.

Se invece il tuo bambino è molto piccolo ed è intimorito da questa nuova esperienza sulla poltrona del dentista, ci sono altre tecniche che il dentista può usare per aiutare a metterlo a proprio agio. Potrebbe farti sdraiare sulla poltrona e farti tenere tuo figlio in braccio, sdraiandovi entrambi sulla schiena. In questo modo, il tuo bambino si sentirà più rilassato e protetto, essendo a contatto fisico con te.

Il protossido d’azoto per aiutare i pazienti che hanno paura.

Molti dentisti pediatrici hanno a loro disposizione il protossido d’azoto, come tecnica per aiutare i bambini a superare la paura.

Il protossido d’azoto è un gas inodore e incolore, che il piccolo paziente respira direttamente da una mascherina appoggiata sul naso. Questo gas riesce a tranquillizzare il bambino, tenendolo comunque sveglio e collaborante. In questo modo il dentista riesce a completare il trattamento, sapendo di poter lavorare insieme al bambino completamente rilassato. L’utilizzo del protossido d’azoto viene infatti chiamato “sedazione cosciente” ed è fantastico per aiutare il bimbo a superare la paura del dentista.

Solitamente ha un costo aggiuntivo rispetto alla seduta classica, ma l’enorme vantaggio è che permette di concludere comodamente anche i trattamenti un po’ più lunghi. Nella pratica è una procedura molto semplice: il bambino si sdraia in poltrona, gli viene appoggiata una mascherina sul naso, e per tre minuti gli viene chiesto di respirare solo dal naso. Pian piano la sedazione cosciente comincia a fare effetto, e sembra che il bambino sia un po’ tra le nuvole e si nota subito un rilassamento muscolare di tutto il corpo. A questo punto, mantenendo la mascherina sul naso per tutto il trattamento, il dentista conclude il lavoro senza che il bambino si accorga di nulla.

Il protossido di azoto ha un effetto rapido e sicuro, e una volta interrotta la sua somministrazione, il gas si dissolve rapidamente nel sangue e non lascia residui nel corpo. Il piccolo paziente avrà la sensazione di aver completato la seduta rapidamente e senza paura.

Premiare la collaborazione

Soprattutto durante i primi appuntamenti dal dentista, è di grande aiuto riconoscere al bambino quando riesce a collaborare e completare i trattamenti senza ostacoli. Il dentista pediatrico è pronto anche per questo, perché a volte è proprio lui che premia i bravi pazienti alla fine della seduta. Alcuni dentisti pediatrici hanno palloncini colorati, attestati da personalizzare con il nome o cassetti pieni di regalini tra cui il bimbo può scegliere. È difficile invece che un dentista generico pensi a queste ricompense per i più piccoli.

Il regalo però non deve essere usato come ricatto, ma sempre come incoraggiamento a essere bravi. Non deve essere mai usata la frase “se non fai il bravo, nessuno ti darà un regalo”, perché si caricano troppe aspettative sul bambino, che a volte non sa nemmeno quale debba essere il comportamento più corretto. Invece è meglio dire “mi hanno detto che c’è un premio per chi ascolta bene il dentista”, perché con questa frase si dà un solo compito semplice e preciso, ovvero di ascoltare.

Ogni tanto è giusto che il genitore faccia un regalo, soprattutto dopo aver eseguito trattamenti molto lunghi. L’obiettivo del regalo è quello di far tornare a casa il bimbo con un pensiero positivo legato all’esperienza odontoiatrica. È importante però che la ricompensa non ci sia tutte le volte che si va dal dentista. Le prime sedute devono essere premiate, poi gli appuntamenti devono diventare nel tempo un’esperienza normale e non straordinaria. Un altro accorgimento è quello di enfatizzare a casa la bella seduta dal dentista appena fatta, lasciando che il bimbo racconti al papà, alla mamma, ai nonni e agli amici la sua esperienza e le belle emozioni.

Consiglio extra: un amico per superare la paura

Altre volte invece è sufficiente che il bimbo stringa a sé il suo pupazzo o giocattolo preferito. Questo, se non è troppo ingombrante, si può portare durante le visite perché aiuta il bambino a sentirsi più coraggioso. Può anche essere usato dagli operatori come tramite per comunicare con il bimbo intimorito, per procedere poi in tutta tranquillità con i lavori.

Con questo articolo spero di esserti stata utile e di averti aiutato a superare la paura del dentista insieme al tuo bambino.

Photo credits: mohamed abdelghaffar – Pexels

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Come prendersi cura dei denti dei bambini fuori casa

Come prendersi cura dei denti dei bambini fuori casa

Immaginiamo una bella giornata al mare, la gita con i compagni di classe, una domenica dalla nonna o un intero giorno tra auto, aereo e treno per raggiungere la città della vacanza che finalmente è arrivata. Tutti questi scenari hanno una cosa in comune: non c’è la possibilità di prendersi cura dei denti dei propri bambini. Anche se ti auguro di pensare ad altro, e non solo ai denti in questi momenti, ecco qualche semplice consiglio per prenderti cura dei denti di tuo figlio anche fuori casa.

Prima di uscire

Per cominciare alla grande questa giornata fuori casa, spazzola perfettamente i denti al tuo bambino prima di uscire e non dimenticare di passare anche il filo interdentale. Più sono puliti i denti del tuo bambino, più sarà facile rinfrescare la bocca con piccoli accorgimenti nell’arco della lunga giornata che avete davanti. Se non sai come usare il filo interdentale nei bambini, ti spiego tutto nel mio video che trovi qui sotto. ⬇⬇

Cosa bere e cosa mangiare per la salute dei denti del tuo bambino

Durante la giornata fuori casa, fagli bere molta acqua, perché aiuta a sciacquare via i batteri e gli zuccheri dalla bocca. È quindi un metodo a costo zero per prendersi cura dei denti di adulti e piccini. Prediligi sempre l’acqua rispetto a sorseggiare succhi di frutta, bibite gassate e acque aromatizzate, che contengono zuccheri dannosi per la salute generale e per la bocca.

A pranzo mangiate pure quel che volete, non sono qui per dare restrizioni alimentari, la vita bisogna godersela, soprattutto nelle giornate diverse dalla solita routine settimanale. Per prenderti cura dei denti di tuo figlio, potete finire il pasto con una bella mela croccante, sicuramente meglio rispetto a una merendina al cioccolato. Infatti tutti i cibi croccanti hanno un reale potere pulente. Ci hai mai fatto caso?

Per la salute della bocca, è importantissimo fare delle pause e non smangiucchiare tutto il giorno. Ti spiego subito il motivo: alla fine di un pasto completo, il pH della bocca sarà acido per circa mezz’ora. La saliva infatti non è solo acqua, ma contiene tanti sali minerali che hanno una azione fondamentale da questo punto di vista. Nella mezz’ora successiva al pasto, i sali minerali ripristinano quindi il pH della bocca. Se noi mangiamo anche solo una piccola caramella, questo processo ricomincia da capo. Se continuiamo a mangiare una caramellina ogni tanto, la bocca rimarrà acida per tutta la giornata. Una fantastica ricetta per corrodere i denti!

Come pulire i denti ai bambini fuori casa

In tutta sincerità, è difficile che io abbia in borsa con me un kit con lo spazzolino portatile, siccome non sono una grandissima fan del “mi lavo i denti dove capita”. Sarà che gli spazzolini da viaggio mi massacrano le gengive e sarà che sputare nei lavandini degli altri non è il mio sport preferito. Sono pignola? Forse sì, ma sono molto tranquilla perché ho sempre in mente l’ultimo consiglio che ti darò alla fine dell’articolo.

Innegabile il fatto che fuori casa, quando non c’è lo spazzolino, c’è Daygum Protex. Il chewing gum, essendo gommoso, può intrappolare e rimuovere i piccoli residui di cibo e parte della placca batterica superficiale. Inoltre contiene xilitolo, che è uno zucchero che addirittura previene le carie. Leggi qui gli altri benefici del masticare chewing gum.

Tre consigli extra

Se sei fuori casa perché tuo figlio partecipa ad attività sportive, partite o gare, incoraggia il tuo bambino a usare il paradenti durante questi momenti. Con questo articolo infatti non pensiamo solo alle carie, ma anche a prevenire i traumi dentali, comuni nei bambini in età prescolare, fino all’adolescenza. Il paradenti funge da cuscinetto in caso di urti, gomitate e cadute accidentali. Alcuni degli sport a rischio sono: pallacanestro, pallavolo, calcio, sci, skateboard, equitazione, ma anche il nuoto (per i pavimenti scivolosi intorno alla piscina).

Un altro accorgimento per prenderti cura della bocca di tuo figlio mentre sei fuori casa è avere un gel disinfettante mani sempre con te. Che sia per togliere un dente da latte che dondola, per passargli il filo interdentale, per controllargli una afta o il morsicotto che si è appena dato sulla lingua, abbiamo imparato in questi anni che è davvero importante lavarsi le mani prima di portarle alla bocca

Un altro prodotto che puoi tenere nello zaino è Cariex (puoi comprarlo su Amazon cliccando qui). Due o tre spruzzi ti permettono di rinfrescare la bocca e, grazie al bicarbonato, riesci a ristabilire il pH salivare. Semplicissimo da usare, occupa poco spazio e non necessita di acqua! Cosa vuoi di più dalla vita?

Una volta tornati a casa

Siamo arrivati all’ultimo punto. Ultimo ma non meno importante! A fine giornata, prima di andare a letto, spazzola i denti e la lingua del tuo bambino con cura, passa il filo interdentale e fai un impacco al fluoro. In questo modo elimini tutta la placca, i batteri e i residui di cibo che si sono accumulati durante la giornata, attorno ai denti, sulla lingua e in mezzo agli spazi interdentali. Aggiungendo il fluoro e lasciandolo agire per tutta la notte, proteggi e rafforzi lo smalto dei denti definitivi e da latte.

Sono solo alcune cose che puoi fare per aiutare tuo figlio a prendersi cura dei suoi denti quando siete fuori casa. È sempre importante educare i bambini sull’igiene orale e insegnare loro come prendersi cura dei loro denti in modo indipendente, in questo modo quando cresceranno, potranno avere ottime abitudini stabili per tutta la vita.

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10 metodi efficaci per prevenire le carie nei bambini

10 metodi efficaci per prevenire le carie nei bambini

Sappiamo che le carie sono causate da moltissimi fattori e sicuramente non basta seguire solo uno di questi metodi per eliminarne la comparsa. Imparare il concetto di prevenzione è comunque un’arma vincente. È infatti importantissimo educare i bambini all’importanza dell’igiene orale e incoraggiarli a prendersi cura dei loro denti fin fa piccolissimi.

1. Prevenire le carie con l’igienista

L’igienista dentale è la queen della prevenzione. E questo lo metto proprio al punto numero 1. In base alla situazione specifica della bocca di tuo figlio e poche altre informazioni, riesce a capire dove sono gli inghippi e come si può incrementare il livello di prevenzione delle carie nei denti da latte. Più trucchetti impari da me o dall’igienista a cui ti affidi, meno cure farai con il dentista.

Seguendo i miei consigli sull’igiene dentale riuscirai a sistemare quelle piccole abitudini scorrette che portano il tuo bambino ad avere tante carie. Pulizie dei denti, sigilli, fluoro, consigli d’igiene e di alimentazione sono il mio pane quotidiano.

2. I famosi 2 minuti con lo spazzolino

Andiamo avanti con un punto molto semplice: spazzolare i denti per due minuti. Questo è necessario per rimuovere del tutto i batteri, la placca e i residui di cibo dalla bocca ed evitare così l’insorgere delle carie. Sembra banale, ma se ci pensi non è affatto così. Riuscire a tenere fermo un bambino per due minuti non è semplice. Figuriamoci se dobbiamo farlo tutti i giorni, due o tre volte al giorno. Magari con più figli. Ti vedo già con le mani tra i capelli solo all’idea.

Cerca quindi di rendere un po’ più spassoso e leggero questo momento, magari comprando una clessidra colorata che cronometri due minuti precisi, da seguire ogni volta che vi lavate i denti. Trovi qui un link per acquistare una clessidra da due minuti.

Guarda su YouTube questo mio video, che ti spiega come spazzolare i denti di tuo figlio senza dimenticare mai nessuna zona!

3. Spazzola i denti alla mattina e alla sera

Questa è facile e la sanno anche i bambini: è importante lavarsi i denti almeno due volte al giorno per prevenire le carie. Mattina e sera è sufficiente, a patto che sia fatto bene. Quando c’è tempo, se riesci, spazzola i denti al tuo bambino anche in pausa pranzo, soprattutto se ha mangiato un dolcetto o se ha bevuto bibite gassate.

Invece il filo interdentale è sufficiente utilizzarlo una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire. Infatti, di notte, anche la bocca dei bambini si secca, quindi meno batteri ci sono meglio è.

4. Fai fare una pausa alla bocca

Se tu riuscissi a lavargli i denti dopo pranzo, sarebbe meglio che il tuo bimbo non mangiasse per un po’, lasciando in questo modo la bocca a riposo. La stessa cosa vale anche per la notte: ipotizziamo che tuo figlio abbia cenato, spazzolato i denti perfettamente e poi abbia bevuto una camomilla zuccherata prima di andare a letto. Dormirà tutta la notte con la bocca piena di zuccheri e con i batteri che fanno festa, aumentando così il possibile insorgere di carie.

5. Zuccheri e malefici affini

Ovviamente dolcetti, caramelle, torte e cioccolatini sono sconsigliati se si vuole intraprendere un percorso di prevenzione per le carie nei bambini. Come dicevo nei punti precedenti, il cibo dei batteri cariogeni (quelli che riescono a creare carie) è proprio lo zucchero. Più gliene diamo, più i batteri sono contenti, più alto sarà il preventivo del dentista al prossimo appuntamento.

6. L’acqua aiuta a prevenire le carie

Fai bere molta acqua al tuo bambino. L’acqua risciacqua via i residui di cibo, aumenta il flusso salivare e migliora il pH della saliva, rendendola meno acida e meno dannosa per i denti di tuo figlio. Tutto ciò è fondamentale per una efficace prevenzione delle carie.

L’acqua ha solo effetti benefici. Invece le bevande gassate contengono molti zuccheri e i succhi di frutta spesso sono un po’ acidi. Scegli sempre l’acqua, sia durante che dopo i pasti e ricordati che tu sei un esempio per tuo figlio: se ti vede bere bibite per tutto il giorno, non ti aspettare che lui beva soltanto acqua!

7. Il prodotto magico contro le carie

Un altro stratagemma per migliorare il pH della saliva e prevenire la formazione di carie nel tuo bambino è usare un prodotto come Cariex. È uno spray contenente acqua, bicarbonato, xilitolo e acido ialuronico. È perfetto per riequilibrare il pH acido nei momenti in cui non è possibile lavarsi i denti.

Ipotizziamo una gita fuori porta con la famiglia. Quando uscivo in giornata con i miei genitori, il pranzo era quasi sempre questo: un panino con prosciutto e formaggio, un succo di frutta e una merendina al cioccolato. Semplice e pratico per tutta la famiglia.

Siccome fuori casa non è facile lavarsi i denti, usando Cariex si riesce a ricreare un buon equilibrio nella bocca, con due o tre spruzzi soltanto. Non può sostituire lo spazzolino, ma se tuo figlio è molto predisposto alle carie, sicuramente questo è un prodotto che vi aiuterà in svariate situazioni.

Clicca qui per acquistare Cariex. Se tuo figlio ha più di 9/10 anni, puoi anche lasciarglielo in cartella, da usare dopo la merenda a scuola.

8. I sigilli, come mai?

Segui quello che dice il dentista e fate i sigilli dei molari al momento giusto. Facendo i sigilli, proteggi i molari definitivi dalle carie più tipiche: quelle dentro ai solchi. Se vuoi approfondire l’argomento, clicca su questo link, che è il mio articolo che ti spiega tutto nel dettaglio.

9. Le RX sono innocue e necessarie

Anche ai piccoli pazienti è necessario fare delle lastre di controllo con regolarità. Sono sicura che il dentista di tuo figlio fa meno RX possibili, ma ogni tanto sono necessarie per scovare anche le carie più piccole, nascoste negli spazi interdentali e non visibili a occhio nudo.

Ormai tutti gli studi sono dotati di radiografici digitali, che necessitano di pochissimi raggi. In ogni caso le lastre di controllo sono molto piccole, quindi non nuocciono la salute di tuo figlio, anzi.

10. L’alleato più importante per prevenire le carie

Per ultimo, ma non meno importante: il signor Fluoro. Il fluoro è un elemento fondamentale per la prevenzione delle carie nei bambini perché è l’unico elemento che riesce a rafforzare lo smalto dei denti da latte e dei denti definitivi. Ci sono diversi modi per applicarlo sui denti: con impacchi ad alta concentrazione dal dentista o igienista, oppure a casa tramite dentifricio e collutorio. Dosi e frequenza devono essere dettati da professionisti, non dalla tua fantasia!

Ricordati sempre che una carie su un dente da latte DEVE essere curata.

Photo credits: Pexels – Stephen Andrews

Quando accompagnare i bambini alla prima visita dal dentista?

Quando accompagnare i bambini alla prima visita dal dentista?

Una delle domande che mi viene fatta più spesso dai neogenitori è “quando accompagnare i bambini alla prima visita dal dentista”. In effetti c’è molta disinformazione a riguardo e se ci si prova a confrontare con gli altri genitori, ognuno sembra avere la propria opinione corretta.

Eliminiamo ogni dubbio con l’articolo di oggi e diamo la risposta definitiva a questa domanda intricata.

Forse è troppo presto?

Sicuramente i denti da latte ci possono trarre in inganno, perché “tanto cadranno”. Questa però non può essere la risposta corretta, infatti anche i denti da latte si possono cariare, possono creare problemi, dolori e addirittura ascessi.

In America, l’indicazione è di fare la prima visita appena spunta il primo dentino, quindi stiamo parlando dei sei mesi di età. Il dentista infatti non si occupa soltanto di denti, ma della bocca in generale. In Italia purtroppo non è detto che tu riesca a trovare un dentista che visiti seriamente tuo figlio quando è ancora così piccolino.

Un consiglio che ti posso dare è di cominciare proprio dal tuo dentista di fiducia, chiedendogli se può fare un controllo al tuo bambino; in alternativa puoi farti raccomandare un dentista pediatrico in zona dal pediatra del tuo bambino o dai genitori di cui ti fidi.

Diciamo che, entro i due/tre anni, la prima visita deve essere fatta. A questa età il bimbo riesce a collaborare, ascoltare e seguire le poche cose che gli verranno chieste di fare. Quasi tutti i denti da latte sono usciti e il dentista riuscirà a fare una visita completa, chiacchierando con calma con i genitore, per capire le abitudini quotidiane e correggere quelle eventualmente scorrette. 

E se invece fosse troppo tardi?

Se tuo figlio ha già 6/8 anni e non è mai andato dal dentista, molto semplicemente portaglielo. Infatti non è mai troppo tardi per fare la prima visita, per vedere com’è la situazione generale della sua bocca, organizzare un piano di possibili cure con il dentista e iniziare a fare la tanto amata prevenzione con l’igienista 🙂

Non aspettare che tuo figlio abbia fastidio!

Purtroppo moltissime persone aspettano che ci sia qualche problema prima di presentarsi dal dentista. Questo approccio è tanto sbagliato per gli adulti quanto per i bambini.

Ipotizziamo che tuo figlio di 7 anni non sia mai stato dal dentista. Una sera comincia ad avere male a un dente. Lo mandi a letto con un po’ di antidolorifico. Si sveglia nel cuore della notte con un dolore insopportabile e non riesce più ad addormentarsi. Il giorno dopo salta la scuola per forza di cose e tu devi trovare urgentemente un dentista capace che visiti il tuo bambino il prima possibile.

Se tuo figlio associa la prima visita odontoiatrica al dolore, è la fine. In automatico penserà che dal dentista si sente fastidio, che il dentista è un dottore che ha a che fare con il dolore, e che non si può stare bene quando si va da lui.

Frase ovvia, ma sempre concreta: prevenire è meglio che curare.

La tattica migliore

Lavorando in uno studio che si occupa principalmente di piccoli pazienti, vi svelo una strategia sempre vincente: portare per la prima volta il bimbo dal dentista quando NON è il giorno del suo appuntamento.

La tattica migliore è sfruttare il fratello o la sorella maggiore, già abituati e tranquilli. Infatti, se tuo figlio vede che il fratellone affronta con serenità la temutissima visita dal dentista, capisce che in questo appuntamento non succede nulla di che. Vede com’è la sala d’attesa, vede che tutto lo staff è vestito in un certo modo, magari vede altri bimbi tranquilli che aspettano insieme a lui. Una volta che inizia l’appuntamento del fratello, vede la faccia del dentista, vede che la poltrona si può alzare e abbassare, vede che, nonostante ci siano degli estranei molto vicini alla bocca del fratello sdraiato, sia lui che i genitori sono molto tranquilli.

Questa per me è la tattica migliore, ma in effetti non sempre ci sono un fratello o una sorella maggiore, motivo per cui si può “sfruttare” un cugino o un amico più grande per questa buona causa.

Se noti qualcosa di particolare

In ogni caso, porta tuo figlio dal dentista appena noti qualcosa di particolare. Non deve essere per forza un fastidio percepito dal tuo bambino. Anche se non sei un dentista, puoi notare qualche piccola cosa che non va: denti particolarmente storti, un dente molto scuro, la strana posizione delle labbra o della lingua, l’impossibilità a rimuovere il ciuccio, la frequenza sfrenata con cui mangia zuccheri, una bollicina sulla gengiva, o la difficoltà ad allattare se è ancora neonato. 

Questo è un elenco che ti dà alcuni esempi d’indizi da far controllare al dentista pediatrico appena possibile.

Consiglio Bonus

Per finire, ecco un consiglio bonus, per rispondere alla domanda “quando accompagnare il bambino alla prima visita dal dentista”.

Prova, per quanto possibile, ad accompagnare il tuo bambino alla prima visita dal dentista in un giorno in cui tuo figlio stia bene: non portarlo per la prima volta dal dentista in un giorno in cui ha un fortissimo raffreddore, ha appena fatto il vaccino oppure se sono le otto di sera, con tutta la giornata alle spalle. Scegli un momento migliore, sia per te sia per lui, per vivere la prima visita dal dentista in tutta serenità 🙂

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Il Calendario dei Dentini

Il Calendario dei Dentini

Ecco qui una simpatica idea per i vostri bambini!

Questo è un calendario da appendere in bagno oppure accanto al letto del vostro bimbo, per stimolarlo a lavarsi i dentini tutti i giorni. Completandolo si insegna al bimbo ad acquisire una routine di salute, che durerà poi per tutta la vita!

Una volta scaricata e stampata l’immagine, si compilano le parti in alto a destra con il mese corrente e il nome del bimbo: così si potranno anche conservare i vari fogli in ordine cronologico, per vedere i progressi.

Le immagini sulla sinistra si possono colorare e sopra alla griglia si possono aggiungere i giorni della settimana, per comodità. Ogni riquadro corrisponde a un giorno ed è diviso in due parti per suddividere la mattina dalla sera.

Ed è proprio qui che cominciano i giochi! Ogni giorno, dopo che il bimbo avrà spazzolato per due minuti alla mattina, potrà colorare metà quadrato. Lo stesso prima di andare a letto, per completare la routine perfetta!

Altrimenti si può incollare un adesivo, fare un piccolo disegno o usare un timbro. Questo porta a grande soddisfazione e gratificazione al tuo bimbo e ti assicuro che dopo qualche giorno sarà lui stesso a chiederti di lavarsi i denti 😛

Nella piccola sezione in basso a destra ci sono le parole chiave per i genitori, ovvero quattro piccoli consigli che non possono MAI essere dimenticati: lavare i denti 2 volte al giorno per 2 minuti ciascuno, usando un dentifricio che contenga il fluoro tra gli ingredienti. L’ultimo consiglio è quello più facile da dimenticare purtroppo… Dopo aver lavato i denti alla sera, l’unica cosa che si può bere o mangiare è l’acqua, niente altro!!

In alternativa, c’è questo calendario, più libero, bianco e personalizzabile 😛

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