Ogni volta che vado al supermercato per cercare nuovi prodotti adatti ai denti dei bambini, rimango esterrefatta dal numero illimitato di dentifrici disponibili sul mercato. Hanno effettivamente colori, gusti, funzioni e concentrazioni diverse. È solo una questione di marketing o bisogna davvero stare attenti a quello che si mette nel carrello? Con questo articolo voglio darti una mano a districarti in quello scaffale del supermercato per scegliere così il dentifricio adatto per il tuo bambino.
Quando scegli il dentifricio adatto al tuo bambino, pensa alla salute
Prima di tutto è necessario capire il motivo per cui usiamo il dentifricio. Sia per gli adulti che per i bambini, il dentifricio viene usato come detergente. Infatti pulisce, lucida e profuma la bocca, proprio come se fosse un sapone.
In combinazione con lo spazzolino e il filo interdentale, il dentifricio aiuta a mantenere sano, fresco e pulito il sorriso del tuo bimbo. Spazzolino, filo e dentifricio sono i tre gli strumenti fondamentali per rimuovere la placca batterica dai denti dei bambini e degli adulti.
Mentre negli adulti le problematiche possono essere varie (sensibilità, sanguinamento, macchie…), per la salute della bocca dei bambini bisogna soffermarsi su un singolo aspetto: la famigerata prevenzione delle carie. I dentifrici per bambini svolgono un ruolo importante nella prevenzione delle carie, in quanto contengono il fluoro, il principio attivo che aiuta a rafforzare lo smalto dei denti e a prevenire l’accumulo di placca batterica.
Un metodo infallibile per scegliere il dentifricio più adatto è chiedere consiglio all’igienista dentale o al dentista che segue tuo figlio. Sono professionisti che conoscono direttamente la bocca del tuo bambino. Chi meglio di loro sa consigliarti il dentifricio più adatto?
L’adatta quantità di fluoro nel dentifricio dei bambini
Il declino della prevalenza della carie registrato nei paesi industrializzati è stato principalmente attribuito all’incremento della diffusione dei dentifrici fluorati. Il dentifricio fluorato, quindi, rappresenta un mezzo di somministrazione di primaria importanza nella prevenzione della carie.
Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva
In aggiunta all’effetto detergente, negli anni è stato inserito anche il fluoro, un elemento in grado di rafforzare i denti e proteggerli dalle carie. Tuttavia, l’eccessivo ingerimento di fluoro può causare la fluorosi dentale, che può portare alla comparsa di macchie intrinseche ai denti. Per questo motivo, i bambini dovrebbero utilizzare un dentifricio contenente meno fluoro.
Come dico nel video, facendo riferimento alle linee guida nazionali, ci sono indicazioni ben precise sulle concentrazioni di fluoro nel dentifricio per i bambini.
I dentifrici per bambini che hanno meno di 6 anni non devono superare i 1000 ppm di fluoro. In questo modo, anche se il tuo bimbo deglutisce un po’ di dentifricio, non c’è rischio di fluorosi. Per evitare la fluorosi in questo periodo in cui il tuo bimbo non sa sputare correttamente, usa pochissimo prodotto. Infatti con il dentifricio è sufficiente sporcare leggermente le setole dello spazzolino. In questo modo puoi sfruttare tutti gli effetti benefici del dentifricio, senza alcun pericolo.
Quando il tuo bambino supera i 6 anni, scegli un dentifricio con 1000 ppm o più (in Italia i dentifrici arrivano a un massimo di 1500 ppm di fluoro). In ogni caso, anche se tuo figlio adesso sa sputare correttamente, non è mai necessario superare la dimensione di un chicco di mais come quantitativo di dentifricio sullo spazzolino.
Scegli il gusto del dentifricio che più gli piace
È normale che i bambini detestino il gusto della menta, e spesso trovano il dentifricio dei genitori troppo forte o sgradevole; addirittura la sensazione di freschezza data dal mentolo può essere percepita in maniera fastidiosa. Questo è semplicemente legato al fatto che i bambini hanno una sensibilità al gusto molto maggiore.
Per mantenere nel tempo una corretta routine di igiene orale, è giusto comprare un dentifricio adatto al palato del tuo bambino. Fortunatamente negli ultimi anni producono dentifrici con diversi sapori delicati. Ti lascio qui sotto qualche dentifricio da poter acquistare su Amazon con un click. Ho anche indicato l’età, in modo da facilitarti nella scelta.
In realtà non è nemmeno necessario che il dentifricio sia di una marca specifica: se sei abituato ad andare da Coop, Conad o Esselunga a fare la spesa, prova a dare un’occhiata a che cosa offrono loro direttamente: gira la scatoletta, controlla che l’età sia corretta per il tuo bambino, guarda che il fluoro abbia la concentrazione giusta e vai alla cassa sapendo di aver fatto l’acquisto corretto.
Scegli di non usare il dentifricio per un periodo
Se sei arrivato alla fine di questo articolo e ancora non sei convinto che esista un dentifricio adatto al tuo bambino, puoi anche valutare di non usarlo.
È vero che tutti lo usano ma, come abbiamo detto all’inizio, il dentifricio è un detergente e usato da solo non ha effetti pulenti. Puoi quindi provare a spazzolare i denti di tuo figlio senza usare neanche una goccia di dentifricio. Infatti, se utilizzi lo spazzolino perfetto per il tuo bambino e il filo interdentale, puoi assicurargli nel tempo un sorriso sano e perfettamente pulito.
Dedicati alla rimozione della placca senza dentifricio, concentrandoti sull’uso corretto dello spazzolino e del filo interdentale. Dopo qualche giorno o settimana, riproponi al tuo bambino una piccola quantità di dentifricio, così da riprendere l’abitudine corretta.
Con questo articolo spero di esserti stata utile e di aver dato una risposta a ogni tuo dubbio! Seguimi su Instagram, Facebook e YouTube per scoprire tutto quello che devi sapere sul sorriso pulito del tuo bambino!
Molti bambini, purtroppo, hanno paura del dentista. Negli studi in cui lavoro, mi capita spesso di visitare bambini intimoriti o addirittura terrorizzati e che non si staccano nemmeno dalle gambe dei genitori. Con l’articolo di oggi sono qui per tranquillizzarvi e per dirvi che superare la paura del dentista è possibile. Spesso ci vuole tempo, ma è possibile aiutare i bambini a vivere al meglio l’appuntamento dal dentista. Oggi voglio proporti alcune strategie che possono funzionare anche con il tuo bambino.
Partiamo intanto da una premessa importantissima: se durante la prima visita, tuo figlio ha male in bocca, è plausibile che le volte successive associ il dentista al dolore. Ti consiglio quindi di prenotare per tuo figlio il primo appuntamento dal dentista in un giorno in cui sta bene e non ha dolori in bocca.
Abituarsi ad andare regolarmente dal dentista aiuta a superare la paura
Ipotizziamo invece che tuo figlio sia già stato dal dentista per la prima volta. Una tecnica invincibile per aiutare il tuo bambino a superare la paura del dentista è abituarlo a questo appuntamento. Più tuo figlio si abitua all’ambiente, meno intimorito e impreparato sarà nel tempo. Più appuntamenti riuscirà a concludere con successo, più memorizzerà che l’appuntamento dal dentista è semplice, veloce e assolutamente indolore.
Se riesci a prendere l’abitudine di portare con regolarità tuo figlio dal dentista, vedrai che lo vivrà come un appuntamento sempre meno spaventoso. È quindi importante abituare il bambino ad andare dal dentista due o più volte all’anno, perché questo aiuta a rendere questo appuntamento routinario e non straordinario.
È importante che il genitore sia tranquillo, per aiutare il bambino a superare la paura del dentista
Una volta in studio, il bambino ha bisogno soprattutto della calma di chi lo ha accompagnato. Se devi chiarire con il dentista alcune preoccupazioni, ansie o dubbi, cerca di farlo in un momento in cui tuo figlio non ti possa sentire. Se il tuo bambino è già seduto nella poltrona del dentista e tu cominci a spiegare le tue paure, queste sensazioni gli vengono sicuramente trasmesse.
Quindi, il giorno che telefoni per fissare l’appuntamento, comincia già a spiegare alla segretaria i tuoi dubbi. Saprà fin da subito aiutarti dando indicazioni chiare e precise, siccome sicuramente le sarà già capitata una situazione simile. Anche questa telefonata deve essere fatta senza che il bambino senta la conversazione.
In alternativa, si può chiedere alla segretaria se, il giorno dell’appuntamento, l’assistente può stare fuori pochi minuti con il bimbo, mentre esterni le tue preoccupazioni al dentista. Queste chiacchiere veloci aiutano molto perché aumentano la serenitàe permettono di costruire un ottimo rapporto di fiducia.
Spesso è il dentista che sa come far superare gradualmente la paura al tuo bambino
Quando porti tuo figlio dal dentista, potrebbe essere difficile farlo sentire a suo agio. Ma non preoccuparti, ci sono tante cose che il dentista può fare per aiutare il tuo bambino a superare la paura. Ad esempio, potrebbe chiederti di tenere la mano o il piedino del tuo bimbo durante la seduta. Altre volte, specialmente se il bambino è più grande, è sufficiente il contatto visivo, anche se a distanza. Infatti spesso è sufficiente la presenza del genitore all’interno della stanza in cui avviene la visita odontoiatrica.
Se invece il tuo bambino è molto piccolo ed è intimorito da questa nuova esperienza sulla poltrona del dentista, ci sono altre tecniche che il dentista può usare per aiutare a metterlo a proprio agio. Potrebbe farti sdraiare sulla poltrona e farti tenere tuo figlio in braccio, sdraiandovi entrambi sulla schiena. In questo modo, il tuo bambino si sentirà più rilassato e protetto, essendo a contatto fisico con te.
Il protossido d’azoto per aiutare i pazienti che hanno paura.
Molti dentisti pediatrici hanno a loro disposizione il protossido d’azoto, come tecnica per aiutare i bambini a superare la paura.
Il protossido d’azoto è un gas inodore e incolore, che il piccolo paziente respira direttamente da una mascherina appoggiata sul naso. Questo gas riesce a tranquillizzare il bambino, tenendolo comunque sveglio e collaborante. In questo modo il dentista riesce a completare il trattamento, sapendo di poter lavorare insieme al bambino completamente rilassato. L’utilizzo del protossido d’azoto viene infatti chiamato “sedazione cosciente” ed è fantastico per aiutare il bimbo a superare la paura del dentista.
Solitamente ha un costo aggiuntivo rispetto alla seduta classica, ma l’enorme vantaggio è che permette di concludere comodamente anche i trattamenti un po’ più lunghi. Nella pratica è una procedura molto semplice: il bambino si sdraia in poltrona, gli viene appoggiata una mascherina sul naso, e per tre minuti gli viene chiesto di respirare solo dal naso. Pian piano la sedazione cosciente comincia a fare effetto, e sembra che il bambino sia un po’ tra le nuvole e si nota subito un rilassamento muscolare di tutto il corpo. A questo punto, mantenendo la mascherina sul naso per tutto il trattamento, il dentista conclude il lavoro senza che il bambino si accorga di nulla.
Il protossido di azoto ha un effetto rapido e sicuro, e una volta interrotta la sua somministrazione, il gas si dissolve rapidamente nel sangue e non lascia residui nel corpo. Il piccolo paziente avrà la sensazione di aver completato la seduta rapidamente e senza paura.
Premiare la collaborazione
Soprattutto durante i primi appuntamenti dal dentista, è di grande aiuto riconoscere al bambino quando riesce a collaborare e completare i trattamenti senza ostacoli. Il dentista pediatrico è pronto anche per questo, perché a volte è proprio lui che premia i bravi pazienti alla fine della seduta. Alcuni dentisti pediatrici hanno palloncini colorati, attestati da personalizzare con il nome o cassetti pieni di regalini tra cui il bimbo può scegliere. È difficile invece che un dentista generico pensi a queste ricompense per i più piccoli.
Il regalo però non deve essere usato come ricatto, ma sempre come incoraggiamento a essere bravi. Non deve essere mai usata la frase “se non fai il bravo, nessuno ti darà un regalo”, perché si caricano troppe aspettative sul bambino, che a volte non sa nemmeno quale debba essere il comportamento più corretto. Invece è meglio dire “mi hanno detto che c’è un premio per chi ascolta bene il dentista”, perché con questa frase si dà un solo compito semplice e preciso, ovvero di ascoltare.
Ogni tanto è giusto che il genitore faccia un regalo, soprattutto dopo aver eseguito trattamenti molto lunghi. L’obiettivo del regalo è quello di far tornare a casa il bimbo con un pensiero positivo legato all’esperienza odontoiatrica. È importante però che la ricompensa non ci sia tutte le volte che si va dal dentista. Le prime sedute devono essere premiate, poi gli appuntamenti devono diventare nel tempo un’esperienza normale e non straordinaria. Un altro accorgimento è quello di enfatizzare a casa la bella seduta dal dentista appena fatta, lasciando che il bimbo racconti al papà, alla mamma, ai nonni e agli amici la sua esperienza e le belle emozioni.
Consiglio extra: un amico per superare la paura
Altre volte invece è sufficiente che il bimbo stringa a sé il suo pupazzo o giocattolo preferito. Questo, se non è troppo ingombrante, si può portare durante le visite perché aiuta il bambino a sentirsi più coraggioso. Può anche essere usato dagli operatori come tramite per comunicare con il bimbo intimorito, per procedere poi in tutta tranquillità con i lavori.
Con questo articolo spero di esserti stata utile e di averti aiutato a superare la paura del dentista insieme al tuo bambino.
Photo credits: mohamed abdelghaffar – Pexels
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Il dentista ha appena inserito nel preventivo per tuo figlio una pulizia dei denti e durante il tragitto verso casa ti sono balzate per la testa una marea di domande? È normale porsi degli interrogativi, a maggior ragione sui propri bambini, ed è normale voler capire se questo dentista non stia esagerando un po’ con tutti questi trattamenti… Andiamo quindi a rispondere alle domande più frequenti sulla pulizia dei denti dei bambini.
A cosa serve la pulizia dei denti?
Probabilmente sai già che la pulizia dei denti si può chiamare in diversi modi: detartrasi, ablazione del tartaro, igiene orale professionale. Il concetto è sempre lo stesso: rendere la bocca del tuo bambino perfettamente pulita. L’igienista non si concentrerà soltanto sul tartaro, ma anche su placca, macchie, residui di cibo e tutto quello che è rimasto nascosto nelle oscure segrete della bocca del tuo bambino. Non è solo un discorso estetico, ma anche terapeutico: quando la bocca del tuo bambino è pulita, è anche in salute.
Se sei riuscito a trovare uno studio pedodontico con l’igienista, hai fatto bingo! Hai trovato un professionista che ha scelto di lavorare con i bambini, non un igienista a cui è capitato per caso in agenda un paziente molto piccolo.
Perché bisogna fare la pulizia dei denti?
L’igienista è il professionista che si occuperà della pulizia dei denti del tuo bambino ed è incredibilmente allenato a ricavare moltissime informazioni da una semplice seduta con tuo figlio:
Educa il piccolo paziente e i genitori alla corretta igiene della bocca;
Vede dove si accumula la maggior parte dello sporco, quindi capisce dove è importante migliorare l’uso dello spazzolino;
Valuta se è il caso di cambiare dentifricio, per usare un prodotto più indicato per i denti del tuo bambino;
Calcola il momento giusto per insegnare al piccolo paziente l’utilizzo corretto di nuovi strumenti, come il filo interdentale, lo scovolino o lo spazzolino elettrico;
Determina dosi e frequenza di applicazione del fluoro, sotto forma di dentifricio, gel o vernici;
Analizza le abitudini alimentari (sapendo bene di non essere nutrizionista) e fornisce qualche consiglio per migliorare la salute dei denti;
Compila e aggiorna costantemente la cartella clinica, ad esempio contando i denti da latte ancora presenti in bocca;
Valuta, insieme al dentista, la salute dei denti, delle gengive, della lingua, delle guance e delle labbra; poi considera anche la postura, la masticazione e la deglutizione, intercettando quelle particolarità da segnalare al dentista;
Agisce in maniera personalizzata in base all’età del piccolo paziente;
Sa quali strumenti professionali usare per la bocca del tuo bambino;
Mamma mia quante cose che devo pensare mentre lavoro! Non ci avevo mai fatto caso che fossero così tante! La bocca del tuo bambino deve essere guardata a 360° ogni volta che entra nello studio odontoiatrico; sia il dentista che l’igienista hanno l’occhio clinico allenato a prestare attenzione a ogni dettaglio.
Quando fare la prima seduta d’igiene orale professionale?
Nello studio in cui lavoro a Fiorano Modenese, mi capita anche di fare la pulizia dei denti a bambini che hanno solo tre o quattro anni. Questi sono pazienti piccolissimi, che a volte hanno macchie, tartaro e tanta placca da rimuovere. Quando il dentista propone un appuntamento per fare la pulizia dei denti al tuo bambino, non è mai solamente per togliere il tartaro, ma anche per migliorare e attuare tutti gli aspetti di cui parlavamo prima. Possiamo tranquillamente dire che non è mai troppo presto per prenotare un appuntamento per una pulizia dei denti per il tuo bambino.
E i denti da latte?! Fare l’igiene orale professionale ai bambini non crea danni né alla salute, né alla bocca, né allo smalto, nemmeno quando ci sono ancora denti da latte. L’igienista userà pochi e semplici strumenti, in maniera talmente delicata che il bambino non si accorgerà di nulla. La pulizia dei denti può essere completamente indolore, sia negli adulti che nei bambini; anzi, correggiamo pure: La pulizia dei denti deve essere completamente indolore, sia negli adulti che nei bambini.
Cosa succede durante la pulizia dei denti dei bambini?
Non importa di per sé quali siano gli strumenti usati dall’igienista, io stessa cambio di continuo, in base a chi è il mio piccolo paziente.
Quando io faccio la pulizia dei denti a un bambino, non mi do come unico obiettivo incondizionato di togliere tutto il tartaro, ma come prima cosa secondo me il piccolo paziente deve stare bene. Quindi tratto i bambini amorevolmente, come fossero miei nipoti, cerco di conoscerli, chiedo quale sport fanno, come va a scuola, qual è il gioco preferito ecc… Siccome il mio rapporto con questi bambini durerà a lungo, devo essere sicura di farmeli amici!
Quando vedo che il bambino è molto impaurito dalla pulizia dei denti, mi concentro proprio su instaurare un rapporto con loro. Il “togliere tartaro” passa quasi in secondo piano in queste situazioni. Sono davvero convinta che far uscire un piccolo paziente con un sorriso pulito, ma terrorizzato a vita, sia il fallimento più grande che ci sia. Nella maggior parte dei casi, comunque io e il mio piccolo paziente riusciamo a portare a termine la missione in maniera impeccabile!
Ogni quanto ripetere l’appuntamento della pulizia dei denti?
Anche ai bambini i denti si sporcano regolarmente, quindi altrettanto regolarmente devono essere puliti da un professionista. Per farti un esempio di come gestisco i richiami d’igiene dei bambini, facciamo un paio d’ipotesi:
Ho in agenda un appuntamento con un bambino di sette anni che ha molte macchie, tartaro e placca. Infatti, né lui né i suoi genitori sanno bene come affrontare il mondo degli spazzolini. Questo è un bambino che rivedrò dopo solo un meseper vedere se, seguendo i miei nuovi consigli, comincia a cambiare qualcosa. Più miglioramenti noto nel tempo, più allontanerò i richiami successivi.
Lo stesso giorno ho un appuntamento con un altro bambino, sempre di sette anni, che fa le pulizie dei denti con me da 3 anni e a casa il fratello maggiore spesso lo aiuta a spazzolare meglio i denti prima di andare a letto. Questo è un bambino che vedo per la pulizia dei denti ogni 9 mesi circa.
Questi due piccoli pazienti hanno la stessa età, ma due situazioni talmente diverse che devo vederli con frequenze personalizzate per forza di cose.
Quanto tempo dura e quanto costa una pulizia dei denti a un bambino?
Fare la pulizia dei denti a un bambino richiede meno tempo rispetto a un adulto. Se l’igienista è già abituata a lavorare con i bambini, ci vogliono solo 15-20 minuti a rimuovere tutto il tartaro. Sappiamo che l’appuntamento non si conclude qui però. Ci sono sempre tante altre minuzie da sistemare e questi dettagli di solito prendono altrettanto tempo. Un appuntamento per una pulizia dei denti di un bambino dura tra i 30 e i 45 minuti e dipende dalle abitudini dello studio dentistico.
Anche il prezzo oscilla. Diciamo che varia dai 70 ai 150 euro.
Facciamo qualche esempio: un richiamo semplice d’igiene orale professionale a un bambino che seguo da diversi anni ha un prezzo inferiore rispetto a una prima seduta. Una pulizia dei denti in provincia di Modena ha un prezzo più basso rispetto a uno studio in centro a Milano. A volte all’interno dello stesso studio i prezzi possono cambiare in base alle piccole differenze di prestazione.
Con questo articolo spero di averti aiutato a snocciolare approfonditamente tutte le domande che possono esserti venute in mente, e magari averti fatto riflettere su dettagli a cui non avevi mai prestato attenzione. Se hai altri dubbi, scrivimi pure in privato, trovi qui tutti i miei contatti 😛
Sappiamo che le carie sono causate da moltissimi fattori e sicuramente non basta seguire solo uno di questi metodi per eliminarne la comparsa. Imparare il concetto di prevenzione è comunque un’arma vincente. È infatti importantissimo educare i bambini all’importanza dell’igiene orale e incoraggiarli a prendersi cura dei loro denti fin fa piccolissimi.
1. Prevenire le carie con l’igienista
L’igienista dentale è la queen della prevenzione. E questo lo metto proprio al punto numero 1. In base alla situazione specifica della bocca di tuo figlio e poche altre informazioni, riesce a capire dove sono gli inghippi e come si può incrementare il livello di prevenzione delle carie nei denti da latte. Più trucchetti impari da me o dall’igienista a cui ti affidi, meno cure farai con il dentista.
Seguendo i miei consigli sull’igiene dentale riuscirai a sistemare quelle piccole abitudini scorrette che portano il tuo bambino ad avere tante carie. Pulizie dei denti, sigilli, fluoro, consigli d’igiene e di alimentazione sono il mio pane quotidiano.
2. I famosi 2 minuti con lo spazzolino
Andiamo avanti con un punto molto semplice: spazzolare i denti per due minuti. Questo è necessario per rimuovere del tutto i batteri, la placca e i residui di cibo dalla bocca ed evitare così l’insorgere delle carie. Sembra banale, ma se ci pensi non è affatto così. Riuscire a tenere fermo un bambino per due minuti non è semplice. Figuriamoci se dobbiamo farlo tutti i giorni, due o tre volte al giorno. Magari con più figli. Ti vedo già con le mani tra i capelli solo all’idea.
Cerca quindi di rendere un po’ più spassoso e leggero questo momento, magari comprando una clessidra colorata che cronometri due minuti precisi, da seguire ogni volta che vi lavate i denti. Trovi qui un link per acquistare una clessidra da due minuti.
Guarda su YouTube questo mio video, che ti spiega come spazzolare i denti di tuo figlio senza dimenticare mai nessuna zona!
3. Spazzola i denti alla mattina e alla sera
Questa è facile e la sanno anche i bambini: è importante lavarsi i denti almeno due volte al giorno per prevenire le carie. Mattina e sera è sufficiente, a patto che sia fatto bene. Quando c’è tempo, se riesci, spazzola i denti al tuo bambino anche in pausa pranzo, soprattutto se ha mangiato un dolcetto o se ha bevuto bibite gassate.
Invece il filo interdentale è sufficiente utilizzarlo una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire. Infatti, di notte, anche la bocca dei bambini si secca, quindi meno batteri ci sono meglio è.
4. Fai fare una pausa alla bocca
Se tu riuscissi a lavargli i denti dopo pranzo, sarebbe meglio che il tuo bimbo non mangiasse per un po’, lasciando in questo modo la bocca a riposo. La stessa cosa vale anche per la notte: ipotizziamo che tuo figlio abbia cenato, spazzolato i denti perfettamente e poi abbia bevuto una camomilla zuccherata prima di andare a letto. Dormirà tutta la notte con la bocca piena di zuccheri e con i batteri che fanno festa, aumentando così il possibile insorgere di carie.
5. Zuccheri e malefici affini
Ovviamente dolcetti, caramelle, torte e cioccolatini sono sconsigliati se si vuole intraprendere un percorso di prevenzione per le carie nei bambini. Come dicevo nei punti precedenti, il cibo dei batteri cariogeni (quelli che riescono a creare carie) è proprio lo zucchero. Più gliene diamo, più i batteri sono contenti, più alto sarà il preventivo del dentista al prossimo appuntamento.
6. L’acqua aiuta a prevenire le carie
Fai bere molta acqua al tuo bambino. L’acqua risciacqua via i residui di cibo, aumenta il flusso salivare e migliora il pH della saliva, rendendola meno acida e meno dannosa per i denti di tuo figlio. Tutto ciò è fondamentale per una efficace prevenzione delle carie.
L’acqua ha solo effetti benefici. Invece le bevande gassate contengono molti zuccheri e i succhi di frutta spesso sono un po’ acidi. Scegli sempre l’acqua, sia durante che dopo i pasti e ricordati che tu sei un esempio per tuo figlio: se ti vede bere bibite per tutto il giorno, non ti aspettare che lui beva soltanto acqua!
7. Il prodotto magico contro le carie
Un altro stratagemma per migliorare il pH della saliva e prevenire la formazione di carie nel tuo bambino è usare un prodotto come Cariex. È uno spray contenente acqua, bicarbonato, xilitolo e acido ialuronico. È perfetto per riequilibrare il pH acido nei momenti in cui non è possibile lavarsi i denti.
Ipotizziamo una gita fuori porta con la famiglia. Quando uscivo in giornata con i miei genitori, il pranzo era quasi sempre questo: un panino con prosciutto e formaggio, un succo di frutta e una merendina al cioccolato. Semplice e pratico per tutta la famiglia.
Siccome fuori casa non è facile lavarsi i denti, usando Cariex si riesce a ricreare un buon equilibrio nella bocca, con due o tre spruzzi soltanto. Non può sostituire lo spazzolino, ma se tuo figlio è molto predisposto alle carie, sicuramente questo è un prodotto che vi aiuterà in svariate situazioni.
Clicca qui per acquistare Cariex. Se tuo figlio ha più di 9/10 anni, puoi anche lasciarglielo in cartella, da usare dopo la merenda a scuola.
8. I sigilli, come mai?
Segui quello che dice il dentista e fate i sigilli dei molari al momento giusto. Facendo i sigilli, proteggi i molari definitivi dalle carie più tipiche: quelle dentro ai solchi. Se vuoi approfondire l’argomento, clicca su questo link, che è il mio articolo che ti spiega tutto nel dettaglio.
9. Le RX sono innocue e necessarie
Anche ai piccoli pazienti è necessario fare delle lastre di controllo con regolarità. Sono sicura che il dentista di tuo figlio fa meno RX possibili, ma ogni tanto sono necessarie per scovare anche le carie più piccole, nascoste negli spazi interdentali e non visibili a occhio nudo.
Ormai tutti gli studi sono dotati di radiografici digitali, che necessitano di pochissimi raggi. In ogni caso le lastre di controllo sono molto piccole, quindi non nuocciono la salute di tuo figlio, anzi.
10. L’alleato più importante per prevenire le carie
Per ultimo, ma non meno importante: il signor Fluoro. Il fluoro è un elemento fondamentale per la prevenzione delle carie nei bambini perché è l’unico elemento che riesce a rafforzare lo smalto dei denti da latte e dei denti definitivi. Ci sono diversi modi per applicarlo sui denti: con impacchi ad alta concentrazione dal dentista o igienista, oppure a casa tramite dentifricio e collutorio. Dosi e frequenza devono essere dettati da professionisti, non dalla tua fantasia!
Ricordati sempre che una carie su un dente da latte DEVE essere curata.
Una delle domande che mi viene fatta più spesso dai neogenitori è “quando accompagnare i bambini alla prima visita dal dentista”. In effetti c’è molta disinformazione a riguardo e se ci si prova a confrontare con gli altri genitori, ognuno sembra avere la propria opinione corretta.
Eliminiamo ogni dubbio con l’articolo di oggi e diamo la risposta definitiva a questa domanda intricata.
Forse è troppo presto?
Sicuramente i denti da latte ci possono trarre in inganno, perché “tanto cadranno”. Questa però non può essere la risposta corretta, infatti anche i denti da latte si possono cariare, possono creare problemi, dolori e addirittura ascessi.
In America, l’indicazione è di fare la prima visita appena spunta il primo dentino, quindi stiamo parlando dei sei mesi di età. Il dentista infatti non si occupa soltanto di denti, ma della bocca in generale. In Italia purtroppo non è detto che tu riesca a trovare un dentista che visiti seriamente tuo figlio quando è ancora così piccolino.
Un consiglio che ti posso dare è di cominciare proprio dal tuo dentista di fiducia, chiedendogli se può fare un controllo al tuo bambino; in alternativa puoi farti raccomandare un dentista pediatrico in zona dal pediatra del tuo bambino o dai genitori di cui ti fidi.
Diciamo che, entro i due/tre anni, la prima visita deve essere fatta. A questa età il bimbo riesce a collaborare, ascoltare e seguire le poche cose che gli verranno chieste di fare. Quasi tutti i denti da latte sono usciti e il dentista riuscirà a fare una visita completa, chiacchierando con calma con i genitore, per capire le abitudini quotidiane e correggere quelle eventualmente scorrette.
E se invece fosse troppo tardi?
Se tuo figlio ha già 6/8 anni e non è mai andato dal dentista, molto semplicemente portaglielo. Infatti non è mai troppo tardi per fare la prima visita, per vedere com’è la situazione generale della sua bocca, organizzare un piano di possibili cure con il dentista e iniziare a fare la tanto amata prevenzione con l’igienista 🙂
Non aspettare che tuo figlio abbia fastidio!
Purtroppo moltissime persone aspettano che ci sia qualche problema prima di presentarsi dal dentista. Questo approccio è tanto sbagliato per gli adulti quanto per i bambini.
Ipotizziamo che tuo figlio di 7 anni non sia mai stato dal dentista. Una sera comincia ad avere male a un dente. Lo mandi a letto con un po’ di antidolorifico. Si sveglia nel cuore della notte con un dolore insopportabile e non riesce più ad addormentarsi. Il giorno dopo salta la scuola per forza di cose e tu devi trovare urgentemente un dentista capace che visiti il tuo bambino il prima possibile.
Se tuo figlio associa la prima visita odontoiatrica al dolore, è la fine. In automatico penserà che dal dentista si sente fastidio, che il dentista è un dottore che ha a che fare con il dolore, e che non si può stare bene quando si va da lui.
Frase ovvia, ma sempre concreta: prevenire è meglio che curare.
La tattica migliore
Lavorando in uno studio che si occupa principalmente di piccoli pazienti, vi svelo una strategia sempre vincente: portare per la prima volta il bimbo dal dentista quando NON è il giorno del suo appuntamento.
La tattica migliore è sfruttare il fratello o la sorella maggiore, già abituati e tranquilli. Infatti, se tuo figlio vede che il fratellone affronta con serenità la temutissima visita dal dentista, capisce che in questo appuntamento non succede nulla di che. Vede com’è la sala d’attesa, vede che tutto lo staff è vestito in un certo modo, magari vede altri bimbi tranquilli che aspettano insieme a lui. Una volta che inizia l’appuntamento del fratello, vede la faccia del dentista, vede che la poltrona si può alzare e abbassare, vede che, nonostante ci siano degli estranei molto vicini alla bocca del fratello sdraiato, sia lui che i genitori sono molto tranquilli.
Questa per me è la tattica migliore, ma in effetti non sempre ci sono un fratello o una sorella maggiore, motivo per cui si può “sfruttare” un cugino o un amico più grande per questa buona causa.
Se noti qualcosa di particolare
In ogni caso, porta tuo figlio dal dentista appena noti qualcosa di particolare. Non deve essere per forza un fastidio percepito dal tuo bambino. Anche se non sei un dentista, puoi notare qualche piccola cosa che non va: denti particolarmente storti, un dente molto scuro, la strana posizione delle labbra o della lingua, l’impossibilità a rimuovere il ciuccio, la frequenza sfrenata con cui mangia zuccheri, una bollicina sulla gengiva, o la difficoltà ad allattare se è ancora neonato.
Questo è un elenco che ti dà alcuni esempi d’indizi da far controllare al dentista pediatrico appena possibile.
Consiglio Bonus
Per finire, ecco un consiglio bonus, per rispondere alla domanda “quando accompagnare il bambino alla prima visita dal dentista”.
Prova, per quanto possibile, ad accompagnare il tuo bambino alla prima visita dal dentista in un giorno in cui tuo figlio stia bene: non portarlo per la prima volta dal dentista in un giorno in cui ha un fortissimo raffreddore, ha appena fatto il vaccino oppure se sono le otto di sera, con tutta la giornata alle spalle. Scegli un momento migliore, sia per te sia per lui, per vivere la prima visita dal dentista in tutta serenità 🙂