Pulizia dei denti nei bambini: tutto quello che c’è da sapere

Pulizia dei denti nei bambini: tutto quello che c’è da sapere

Il dentista ha appena inserito nel preventivo per tuo figlio una pulizia dei denti e durante il tragitto verso casa ti sono balzate per la testa una marea di domande? È normale porsi degli interrogativi, a maggior ragione sui propri bambini, ed è normale voler capire se questo dentista non stia esagerando un po’ con tutti questi trattamenti… Andiamo quindi a rispondere alle domande più frequenti sulla pulizia dei denti dei bambini.

A cosa serve la pulizia dei denti?

Probabilmente sai già che la pulizia dei denti si può chiamare in diversi modi: detartrasi, ablazione del tartaro, igiene orale professionale. Il concetto è sempre lo stesso: rendere la bocca del tuo bambino perfettamente pulita. L’igienista non si concentrerà soltanto sul tartaro, ma anche su placca, macchie, residui di cibo e tutto quello che è rimasto nascosto nelle oscure segrete della bocca del tuo bambino. Non è solo un discorso estetico, ma anche terapeutico: quando la bocca del tuo bambino è pulita, è anche in salute.

Se sei riuscito a trovare uno studio pedodontico con l’igienista, hai fatto bingo! Hai trovato un professionista che ha scelto di lavorare con i bambini, non un igienista a cui è capitato per caso in agenda un paziente molto piccolo.

Perché bisogna fare la pulizia dei denti?

L’igienista è il professionista che si occuperà della pulizia dei denti del tuo bambino ed è incredibilmente allenato a ricavare moltissime informazioni da una semplice seduta con tuo figlio:

  • Educa il piccolo paziente e i genitori alla corretta igiene della bocca;
  • Vede dove si accumula la maggior parte dello sporco, quindi capisce dove è importante migliorare l’uso dello spazzolino;
  • Valuta se è il caso di cambiare dentifricio, per usare un prodotto più indicato per i denti del tuo bambino;
  • Calcola il momento giusto per insegnare al piccolo paziente l’utilizzo corretto di nuovi strumenti, come il filo interdentale, lo scovolino o lo spazzolino elettrico;
  • Determina dosi e frequenza di applicazione del fluoro, sotto forma di dentifricio, gel o vernici;
  • Analizza le abitudini alimentari (sapendo bene di non essere nutrizionista) e fornisce qualche consiglio per migliorare la salute dei denti;
  • Compila e aggiorna costantemente la cartella clinica, ad esempio contando i denti da latte ancora presenti in bocca;
  • Valuta, insieme al dentista, la salute dei denti, delle gengive, della lingua, delle guance e delle labbra; poi considera anche la postura, la masticazione e la deglutizione, intercettando quelle particolarità da segnalare al dentista;
  • Agisce in maniera personalizzata in base all’età del piccolo paziente;
  • Sa quali strumenti professionali usare per la bocca del tuo bambino;

Mamma mia quante cose che devo pensare mentre lavoro! Non ci avevo mai fatto caso che fossero così tante! La bocca del tuo bambino deve essere guardata a 360° ogni volta che entra nello studio odontoiatrico; sia il dentista che l’igienista hanno l’occhio clinico allenato a prestare attenzione a ogni dettaglio.

Quando fare la prima seduta d’igiene orale professionale?

Nello studio in cui lavoro a Fiorano Modenese, mi capita anche di fare la pulizia dei denti a bambini che hanno solo tre o quattro anni. Questi sono pazienti piccolissimi, che a volte hanno macchie, tartaro e tanta placca da rimuovere. Quando il dentista propone un appuntamento per fare la pulizia dei denti al tuo bambino, non è mai solamente per togliere il tartaro, ma anche per migliorare e attuare tutti gli aspetti di cui parlavamo prima. Possiamo tranquillamente dire che non è mai troppo presto per prenotare un appuntamento per una pulizia dei denti per il tuo bambino.

E i denti da latte?! Fare l’igiene orale professionale ai bambini non crea danni né alla salute, né alla bocca, né allo smalto, nemmeno quando ci sono ancora denti da latte. L’igienista userà pochi e semplici strumenti, in maniera talmente delicata che il bambino non si accorgerà di nulla. La pulizia dei denti può essere completamente indolore, sia negli adulti che nei bambini; anzi, correggiamo pure: La pulizia dei denti deve essere completamente indolore, sia negli adulti che nei bambini.

Cosa succede durante la pulizia dei denti dei bambini?

Non importa di per sé quali siano gli strumenti usati dall’igienista, io stessa cambio di continuo, in base a chi è il mio piccolo paziente.

Quando io faccio la pulizia dei denti a un bambino, non mi do come unico obiettivo incondizionato di togliere tutto il tartaro, ma come prima cosa secondo me il piccolo paziente deve stare bene. Quindi tratto i bambini amorevolmente, come fossero miei nipoti, cerco di conoscerli, chiedo quale sport fanno, come va a scuola, qual è il gioco preferito ecc… Siccome il mio rapporto con questi bambini durerà a lungo, devo essere sicura di farmeli amici!

Quando vedo che il bambino è molto impaurito dalla pulizia dei denti, mi concentro proprio su instaurare un rapporto con loro. Il “togliere tartaro” passa quasi in secondo piano in queste situazioni. Sono davvero convinta che far uscire un piccolo paziente con un sorriso pulito, ma terrorizzato a vita, sia il fallimento più grande che ci sia. Nella maggior parte dei casi, comunque io e il mio piccolo paziente riusciamo a portare a termine la missione in maniera impeccabile!

Ogni quanto ripetere l’appuntamento della pulizia dei denti?

Anche ai bambini i denti si sporcano regolarmente, quindi altrettanto regolarmente devono essere puliti da un professionista. Per farti un esempio di come gestisco i richiami d’igiene dei bambini, facciamo un paio d’ipotesi:

  • Ho in agenda un appuntamento con un bambino di sette anni che ha molte macchie, tartaro e placca. Infatti, né lui né i suoi genitori sanno bene come affrontare il mondo degli spazzolini. Questo è un bambino che rivedrò dopo solo un mese per vedere se, seguendo i miei nuovi consigli, comincia a cambiare qualcosa. Più miglioramenti noto nel tempo, più allontanerò i richiami successivi.
  • Lo stesso giorno ho un appuntamento con un altro bambino, sempre di sette anni, che fa le pulizie dei denti con me da 3 anni e a casa il fratello maggiore spesso lo aiuta a spazzolare meglio i denti prima di andare a letto. Questo è un bambino che vedo per la pulizia dei denti ogni 9 mesi circa.

Questi due piccoli pazienti hanno la stessa età, ma due situazioni talmente diverse che devo vederli con frequenze personalizzate per forza di cose.

Quanto tempo dura e quanto costa una pulizia dei denti a un bambino?

Fare la pulizia dei denti a un bambino richiede meno tempo rispetto a un adulto. Se l’igienista è già abituata a lavorare con i bambini, ci vogliono solo 15-20 minuti a rimuovere tutto il tartaro. Sappiamo che l’appuntamento non si conclude qui però. Ci sono sempre tante altre minuzie da sistemare e questi dettagli di solito prendono altrettanto tempo. Un appuntamento per una pulizia dei denti di un bambino dura tra i 30 e i 45 minuti e dipende dalle abitudini dello studio dentistico.

Anche il prezzo oscilla. Diciamo che varia dai 70 ai 150 euro.

Facciamo qualche esempio: un richiamo semplice d’igiene orale professionale a un bambino che seguo da diversi anni ha un prezzo inferiore rispetto a una prima seduta. Una pulizia dei denti in provincia di Modena ha un prezzo più basso rispetto a uno studio in centro a Milano. A volte all’interno dello stesso studio i prezzi possono cambiare in base alle piccole differenze di prestazione. 

Con questo articolo spero di averti aiutato a snocciolare approfonditamente tutte le domande che possono esserti venute in mente, e magari averti fatto riflettere su dettagli a cui non avevi mai prestato attenzione. Se hai altri dubbi, scrivimi pure in privato, trovi qui tutti i miei contatti 😛

Come prendersi cura dei denti dei bambini fuori casa

Come prendersi cura dei denti dei bambini fuori casa

Immaginiamo una bella giornata al mare, la gita con i compagni di classe, una domenica dalla nonna o un intero giorno tra auto, aereo e treno per raggiungere la città della vacanza che finalmente è arrivata. Tutti questi scenari hanno una cosa in comune: non c’è la possibilità di prendersi cura dei denti dei propri bambini. Anche se ti auguro di pensare ad altro, e non solo ai denti in questi momenti, ecco qualche semplice consiglio per prenderti cura dei denti di tuo figlio anche fuori casa.

Prima di uscire

Per cominciare alla grande questa giornata fuori casa, spazzola perfettamente i denti al tuo bambino prima di uscire e non dimenticare di passare anche il filo interdentale. Più sono puliti i denti del tuo bambino, più sarà facile rinfrescare la bocca con piccoli accorgimenti nell’arco della lunga giornata che avete davanti. Se non sai come usare il filo interdentale nei bambini, ti spiego tutto nel mio video che trovi qui sotto. ⬇⬇

Cosa bere e cosa mangiare per la salute dei denti del tuo bambino

Durante la giornata fuori casa, fagli bere molta acqua, perché aiuta a sciacquare via i batteri e gli zuccheri dalla bocca. È quindi un metodo a costo zero per prendersi cura dei denti di adulti e piccini. Prediligi sempre l’acqua rispetto a sorseggiare succhi di frutta, bibite gassate e acque aromatizzate, che contengono zuccheri dannosi per la salute generale e per la bocca.

A pranzo mangiate pure quel che volete, non sono qui per dare restrizioni alimentari, la vita bisogna godersela, soprattutto nelle giornate diverse dalla solita routine settimanale. Per prenderti cura dei denti di tuo figlio, potete finire il pasto con una bella mela croccante, sicuramente meglio rispetto a una merendina al cioccolato. Infatti tutti i cibi croccanti hanno un reale potere pulente. Ci hai mai fatto caso?

Per la salute della bocca, è importantissimo fare delle pause e non smangiucchiare tutto il giorno. Ti spiego subito il motivo: alla fine di un pasto completo, il pH della bocca sarà acido per circa mezz’ora. La saliva infatti non è solo acqua, ma contiene tanti sali minerali che hanno una azione fondamentale da questo punto di vista. Nella mezz’ora successiva al pasto, i sali minerali ripristinano quindi il pH della bocca. Se noi mangiamo anche solo una piccola caramella, questo processo ricomincia da capo. Se continuiamo a mangiare una caramellina ogni tanto, la bocca rimarrà acida per tutta la giornata. Una fantastica ricetta per corrodere i denti!

Come pulire i denti ai bambini fuori casa

In tutta sincerità, è difficile che io abbia in borsa con me un kit con lo spazzolino portatile, siccome non sono una grandissima fan del “mi lavo i denti dove capita”. Sarà che gli spazzolini da viaggio mi massacrano le gengive e sarà che sputare nei lavandini degli altri non è il mio sport preferito. Sono pignola? Forse sì, ma sono molto tranquilla perché ho sempre in mente l’ultimo consiglio che ti darò alla fine dell’articolo.

Innegabile il fatto che fuori casa, quando non c’è lo spazzolino, c’è Daygum Protex. Il chewing gum, essendo gommoso, può intrappolare e rimuovere i piccoli residui di cibo e parte della placca batterica superficiale. Inoltre contiene xilitolo, che è uno zucchero che addirittura previene le carie. Leggi qui gli altri benefici del masticare chewing gum.

Tre consigli extra

Se sei fuori casa perché tuo figlio partecipa ad attività sportive, partite o gare, incoraggia il tuo bambino a usare il paradenti durante questi momenti. Con questo articolo infatti non pensiamo solo alle carie, ma anche a prevenire i traumi dentali, comuni nei bambini in età prescolare, fino all’adolescenza. Il paradenti funge da cuscinetto in caso di urti, gomitate e cadute accidentali. Alcuni degli sport a rischio sono: pallacanestro, pallavolo, calcio, sci, skateboard, equitazione, ma anche il nuoto (per i pavimenti scivolosi intorno alla piscina).

Un altro accorgimento per prenderti cura della bocca di tuo figlio mentre sei fuori casa è avere un gel disinfettante mani sempre con te. Che sia per togliere un dente da latte che dondola, per passargli il filo interdentale, per controllargli una afta o il morsicotto che si è appena dato sulla lingua, abbiamo imparato in questi anni che è davvero importante lavarsi le mani prima di portarle alla bocca

Un altro prodotto che puoi tenere nello zaino è Cariex (puoi comprarlo su Amazon cliccando qui). Due o tre spruzzi ti permettono di rinfrescare la bocca e, grazie al bicarbonato, riesci a ristabilire il pH salivare. Semplicissimo da usare, occupa poco spazio e non necessita di acqua! Cosa vuoi di più dalla vita?

Una volta tornati a casa

Siamo arrivati all’ultimo punto. Ultimo ma non meno importante! A fine giornata, prima di andare a letto, spazzola i denti e la lingua del tuo bambino con cura, passa il filo interdentale e fai un impacco al fluoro. In questo modo elimini tutta la placca, i batteri e i residui di cibo che si sono accumulati durante la giornata, attorno ai denti, sulla lingua e in mezzo agli spazi interdentali. Aggiungendo il fluoro e lasciandolo agire per tutta la notte, proteggi e rafforzi lo smalto dei denti definitivi e da latte.

Sono solo alcune cose che puoi fare per aiutare tuo figlio a prendersi cura dei suoi denti quando siete fuori casa. È sempre importante educare i bambini sull’igiene orale e insegnare loro come prendersi cura dei loro denti in modo indipendente, in questo modo quando cresceranno, potranno avere ottime abitudini stabili per tutta la vita.

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Come imparare a passare il filo interdentale

Come imparare a passare il filo interdentale

Ecco un semplice video tutorial per imparare ad usare il filo interdentale al meglio! Ti do consigli sul quale filo interdentale comprare, come maneggiarlo tra le dita e cosa fare quando le gengive sanguinano.

https://youtu.be/_l6Jy1ifK40

Questo è il filo interdentale di cui parlo nel video:

Se acquisti cliccando su questo link supporti il canale senza costi aggiuntivi. Per saperne di più leggi qui.

Come si usa il collutorio

Come si usa il collutorio

Una perfetta sensazione di freschezza in bocca si ottiene lavando i denti e sciacquando correttamente, ma non è detto che tu sappia usare il collutorio nel modo migliore.

  1. Prima di tutto, usa il filo e lo spazzolino in modo impeccabile, per rimuovere tutta la placca dai denti.
  2. Sciacqua più volte la bocca con acqua, così da togliere tutto il dentifricio.
  3. Prendi poco collutorio in bocca: ne bastano 10 ml, di solito il tappo del flacone ti aiuta a misurarli.
  4. Tieni le labbra chiuse e i denti leggermente aperti. Fai sciacqui vigorosi, muovendo le labbra e le guance per 1-2 minuti.
  5. Forse è inutile dirlo, ma il collutorio va sputato tutto, e non va deglutito.
  6. Sputa ancora, ma non sciacquare più con l’acqua, così che le proprietà del collutorio possano continuare ad agire nelle ore successive.

Sciacquare con il collutorio rinfresca l’alito, ma non sostituisce lo spazzolino in nessun modo. Scegli la marca che preferisci, l’importante è che tra gli ingredienti non ci sia alcool.

photo credit: lomond_naturawhite

Perché fare un’igiene dentale ogni 6 mesi?

Perché fare un’igiene dentale ogni 6 mesi?

Tutti sanno che prevenire è meglio che curare. Per questo che è così importante andare periodicamente a fare un’igiene dentale (e con periodicamente non intendo quando riuscite a trovare un momento libero, ma almeno ogni sei mesi). L’obiettivo dell’igienista è infatti quello di mantenere la tua salute orale, evitando così gravi problematiche.

Andando due volte l’anno dall’igienista, si potrà intervenire con procedure poco invasive, poiché in questo arco di tempo è difficile che carie o gengiviti si aggravino molto. Durante ogni seduta, l’igienista elimina le cause delle malattie dentali e gengivali: la placca e il tartaro. L’obiettivo del tuo igienista è proprio quello di farti andare poco dal dentista!

Tieni un giusto comportamento a casa, effettua controlli periodici e fai sedute di igiene professionale due volte l’anno (a meno che non sia necessaria una maggiore frequenza per una particolare condizione). Tutto questo ti permette di mantenere ottime condizioni cliniche anche per moltissimi anni. 

photo credit: boejailey