Ti è mai capitato di sentire quelle fastidiosissime scosse ai denti, mentre mangi cibi troppo freddi o troppo caldi? La sensibilità ai denti in alcuni casi può essere insopportabile, e può essere percepita anche con cibi acidi o molto zuccherati.
In questo fastidio, un aspetto positivo c’è, perché la sensibilità indica che il nervo all’interno del dente è vivo. Infatti la sensibilità percepita è spiegata bene dall’anatomia naturale del dente. Se osservato al microscopio, sono presenti piccolissimi tubi nello smalto, che collegano la parte esterna alla zona centrale del dente, contenente il nervo. Questi tubi contengono un liquido che, mosso dagli stimoli termici o chimici, stimola il nervo all’interno del dente.
Quando lo smalto si consuma, si allarga il diametro di questi tubi. Più gengiva si perde, meno tubi sono protetti. Se ci sono carie, aumenta la sensibilità percepita.
La terapia consiste nel tappare i tubi, per evitare che il movimento del liquido stimoli il nervo. Questo effetto si ottiene a casa in modo leggero e temporaneo usando dentifrici per la sensibilità dentinale, oppure definitivamente dal dentista, con un’otturazione del colletto esposto o della carie presente.
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