Cosa ne penso io onestamente? I dentifrici sbiancanti li ho provati. Funzionano, altrimenti non potrebbero chiamarsi così! Possono essere suddivisi in due categorie: quelli ad azione chimica e quelli ad azione meccanica. Questi ultimi hanno solo un’azione temporanea, ecco perchè:
- La maggior parte dei dentifrici sbiancanti sono blu perché contengono il blu di covarina, che aderisce alla superficie dei denti, rendendoli otticamente meno gialli. Un effetto otticamente simile si ottiene usando un lucidalabbra azzurro. I dentifrici blu quindi non riescono a cambiare il colore naturale del dente, perché hanno un’azione solo ottica e superficiale. Riescono però a impiastricciare tutto il lavandino :p
- Un’altra tipologia di dentifrici sbiancanti è quella che contiene i microgranuli. Anche in questo caso, i denti risultano più bianchi, perché queste piccole palline che vengono sfregate contro i denti rimuovono le macchie più superficiali, create ad esempio dal fumo o dal caffè. Questi dentifrici sono facili da identificare: basta metterne un po‘ tra pollice e indice e sentire se la pasta è granulosa. Il problema principale è che questi microgranuli piano piano abradono lo smalto naturale dei denti, che non si recupera più.
Quindi si possono usare, ma con molta moderazione e attenzione! Il mio consiglio è di non usarli per più di una volta a settimana. Se li mettono in commercio vuol dire che non sono del tutto dannosi, ma è meglio usare un dentifricio non abrasivo e contenente fluoro, usandolo tutti i giorni.
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